La scuola in ENGIM è la scuola del FARE, la scuola dove si impara dalla pratica che, insieme allo studio della teoria, completano la preparazione di tutti i nostri studenti. Ma dal fare si ricorda meglio, si capisce subito che cosa significa e perchè è importante conoscere una professione sotto tutti gli aspetti, culturali, etici e valoriali.
E questa didattica ci porta lontano a volte anche fuori dalle mura scolastiche.
In questo Carnevale abbiamo portato a Roma, al Museo Explora per il secondo anno le nostre studentesse del corso di Promozione accoglienza culturale e turistica.
Professionalità, passione e creatività sono le basi del progetto dell’ENGIM ad Explora.
Le attività proposte sono state un viaggio tra storia, tradizioni, carte e colori che si trasformano in momenti creativi colmi di scoperte. “Strumenti ed esperienze per guardarsi e guardare il mondo come un dono di cui occuparsi. Con responsabilità ed impegno i ragazzi incontrano il territorio con i suoi protagonisti e da essi estrapolano un tesoro educativo da conoscere e valorizzare a seconda del proprio talento.
Questi percorsi di formazione permettono di imparare a dare forma alla propria professione in modo unico: partendo dalla propria crescita, valorizzando in modo creativo il proprio sguardo e sapere. Materiali semplici, colori e sorrisi vi attendono per indossare il carnevale ed occuparci tutti di bellezza”.
Le attività
Gli studenti del secondo anno del corso Promozione e Accoglienza Turistica hanno portato a Roma una ventata di festa e di creatività con uno spettacolare laboratorio che ha fatto appassionalre grandi e piccoli:
Cappelli impazziti – attività in cui piccoli pezzi di carta si trasformano in voluminosi cappelli dalle forme straripanti
I ringraziamenti ad ENGIM e alle studentesse della professoressa Raffaella Gonella ideatrice del progetto:
"Vorrei ringraziarvi per aver sostenuto il progetto. L'idea, nata per far sentire importanti tutte le persone...è diventata un laboratorio didattico pedagogico che ha visto i nostri RAGAZZI diventare strumenti di incontro, propositivi e capaci di tradurre e/o dar luce-voce a desideri ed intenzioni altrui. Nessuno è rimasto escluso. Anzi bimbi e ragazzi, anche chi era in difficoltà, sono stati accolti con grande più calore, professionalità ed attenzioni. Loro posseggono sensibilità formate dalla vita a cui noi per primi dovremmo far partenza e ritorno senza timore ed imparare.
Grazie di cuore a chi in una domenica di Febbraio ha fatto un viaggio di andata e ritorno (Ve-Roma) per venire a "vedere le ragazze all'opera" ed osservare da vicino il salto che stavano facendo. Questo ci ha fatto sentire tutti parte di un'unico sguardo. E grazie a tutti coloro che sono arrivati per conoscerci."
Tra lingua, cultura e nuove competenze i nostri studenti vivono la loro esperienza di viaggio verso l’autonomia e l'autostima.
Genitori consapevoli per scelte scolastiche autentiche
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